La Comunità degli Italiani di Visinada è stata istituita il 19 giugno 1992 e oggi conta 250 soci effettivi nonché numerosi simpatizzanti. Fino al 1992 gli appartenenti della minoranza nazionale italiana erano iscritti alla Comunità degli Italiani di Parenzo. Il merito per l’istituzione della Comunità degli Italiani va attribuito all’ex dipendente delle Poste croate di Visinada, Antonio (Toni) Boccati, il quale ritiene che l’istituzione della Comunità debba essere “iscritto a caratteri d’oro nel libro della storia di Visinada”.
Infatti, dopo quasi cinquant’anni, hanno iniziato a organizzarsi sistematicamente gli appartenenti di quel gruppo che una volta a Visinada (intesa come abitato e come comune) era in maggioranza, mentre oggi è una minoranza nazionale. Il compito della Comunità degli Italiani non era di glorificare il passato e andare alla ricerca della propria identità (perduta). Per questo motivo la Comunità, sin dall’inizio, ha cercato di
inserirsi in maniera attiva, ma non invadente, nella vita di Visinada, indipendentemente dal nuovo contesto politico, culturale ed economico.
A capo della Comunità degli Italiani si sono succeduti Antonio Boccati, fondatore e primo presidente, successivamente Tulio Ritoša e, a partire dal 2010, Neda Šainčić Pilato. Il vicepresidente è Marino Ferenac. La presidente della Giunta esecutiva è Vesna Radešić, mentre il presidente del Comitato dei garanti è Fulvio Circota. Il presidente della Brass Band – Banda d’ottoni è Adriano Zaulović (Bauli).
La nuova sede della Comunità è stata inaugurata ufficialmente il 5 dicembre 2014, dopo un pluriennale e strenuo lavoro di ristrutturazione di un edificio semidiroccato, alla presenza dell’ex presidente della Repubblica di Croazia prof. dr. sc. Ivo Josipović, dell’ambasciatrice della Repubblica Italiana in Croazia Emanuela D’Alessandro, del presidente dell’Unione italiana della RC e deputato al Sabor Furio Radin, del
presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, del presidente dell’Università popolare di Trieste Fabrizio Somma, della vicepresidente della Regione Istriana Giuseppina Rajko, della presidente della nostra Comunità Neda Šainčić Pilato, del sindaco del Comune di Visinada Marko Ferenac, di numerosi ospiti nonché dei sindaci di città e comuni.
La Comunità viene finanziata con risorse del Ministero degli affari esteri della Repubblica Italiana attraverso l’Unione italiana e l’Università popolare di Trieste. È inconfutabile l’importanza della Comunità degli Italiani di Visinada le cui attività, in costante aumento, sono dirette ai soci effettivi e simpatizzanti di tutte le fasce d’età e comprendono numerosi eventi artistico-culturali.
La tradizione della Brass Band (Banda d’ottoni) risale al passaggio tra XIX e XX secolo. Dalla sua fondazione e fino al 2012 questa banda ha portato avanti la propria attività con successo sotto la guida del defunto direttore Klaudio Žigante. Nel 2013 alla direzione dell’orchestra è subentrato il prof. Alen Bernobić. Nello stesso anno, per la prima volta dopo dieci anni, viene costituito un gruppo per giovani musicisti al quale si iscrivono 20 persone. Oggi il gruppo conta fino a 35 membri giovani attivi e una decina di frequentanti del corso di solfeggio. Oltre a raccogliere proseliti, l’orchestra ha anche fatto evidenti progressi in materia di repertorio, che è diventato molto variegato e speciale. È stata formata un altro sottogruppo musicale chiamato “Funk Off Band”, che esterna la propria straordinaria arte musicale sotto la direzione di Alen Bernobić.
Dal 2001 i minicantanti e i solisti sono diretti dalla maestra Diana Bernobić Sirotić. Negli ultimi anni sono attivi anche il laboratorio di ballo creativo per l’infanzia sotto la guida della maestra Chiara Sirotić e il coro misto Armonia diretto dalla maestra Antonella Picinić Šimonović. Ci cono anche molti altri contenuti e attività recenti come la biblioteca e sala di lettura, il laboratorio di découpage, la competizione artistica Ex
Tempore, ecc.
Un tempo a Visinada c’era una scuola elementare italiana, che fu soppressa nel 1954. Dal 1998 al 2004 la Comunità ha tenuto un corso di lingua italiana, mentre dal 2005 l’italiano è stato inserito nel programma di scuola elementare quale lingua facoltativa e ora gli alunni che lo studiano sono oltre 90. È di straordinaria importanza il fatto che dal 2021 viene organizzato anche un corso per la sezione di prescolari della scuola
dell’infanzia tenuto dalla prof. Maja Šimonović Cvitko.
Tutte queste attività sono sostenute dall’Unione Italiana, con risorse del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale della Repubblica Italiana e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia stanziate attraverso l’Unione Italiana e l’Università popolare di Trieste.
Contatti
Neda Šainčić Pilato
Tel. +385 (0) 99 423 0550
e-mail: [email protected]
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